Azienda
Un obbiettivo definito
L’open Innovation al centro della strategia BCI
Ex manager, biologi e medici: questi sono i fondatori di BCI. Nel loro DNA c’è la collaborazione con enti e figure esterne come Università, Centri di Ricerca, Ospedali, Startup, e Consulenti in vari ambiti. L’obiettivo che connette i punti di questa rete di relazioni è lo sviluppo di nuove tecnologie e opportunità di business, così da ridurre i rischi e i costi legati all’innovazione.
Nata dalla visione di Ugo Stefanelli, BCI si è da subito focalizzata sullo sviluppo di tecnologie capaci di prolungare la longevità delle bioprotesi, più specificatamente quelle per applicazioni cardiovascolari. Nel corso della sua lunga carriera, il dr. Stefanelli, medico pediatra e di medicina generale, ha osservato le conseguenze drammatiche della rapida degenerazione delle bioprotesi sulla vita dei pazienti, specialmente bambini, obbligati a interventi multipli di sostituzione fin dalla giovane età.
Ricerca e innovazione
Per una ricerca che esce dai laboratori
Le tecnologie sviluppate da BCI hanno come punto di partenza la ricerca di tipo traslazionale, che permette la rapida applicazione dei risultati in prodotti commerciali già disponibili o in fase di prototipazione.
La strategia di lavoro sposa il concetto di Open Innovation, in quanto tutte le ricerche condotte da BCI sono sviluppate sia all’interno dei laboratori aziendali che in collaborazione con laboratori esterni specializzati e certificati, CRO e università europee e americane. Il board clinico e scientifico di BCI supervisiona costantemente la qualità del lavoro svolto, coltivando una rete di key opinion leader di fama mondiale attenta, aggiornata, competente e sempre attiva nel fornire aggiornamenti e supporto alla strategia e all’innovazione sviluppata da BCI.